Roma/Italia – [da📸Aprile2023]
📸 – Se per l’Oceano non possiamo che proteggerne e viverne le sue onde ed energie, per la società possiamo solo costruirne un futuro diverso con nuovi valori condivisi, a partire da quel “minimo…”
Sappiamo tutti di vivere una sempre più ampia, divisiva, evidenza “generazionale” senza precedenti, non solo nel surf, con nuove manovre portate a nuovi livelli, ma in tutto un insieme di fattori che si amplificano sempre di più…
Nulla di sbagliato se la cultura del nuovo arricchisse la stessa modernità in cui tutti dovremmo essere in scia dello stesso futuro; dalla “Purosangue” agli ultimi prodotti di design per la casa (esposti ora all’ultimo “Salone del Mobile” di Milano), dalla transizione energetica agli ultimi prodotti della “Mela”, con nuovi fatturati miliardari ora anche in India. Se tutto viene rivisitato nei nuovi processi evolutivi della stessa modernità che vivono, evidenziano anche la forte contrapposizione che spesso ci separa, purtroppo, dall’unica strada intrapresa a tutela solo del quotidiano, degli stipendi di chi ancora non è capace di elevare questo Paese ad un nuovo livello…
Certo, il turismo non manca, le strutture ricettive e i ristoranti sono pieni, la quotidianità segue il suo corso e la politica e i giornalisti vanno a braccetto, tutti felici e contenti di avere i principali slogan contemporanei come mantra per le nostre mentalità(?), ma sempre più superate dall’evidenza che quello fatto fino ad oggi non è più sufficiente ai tanti cambiamenti in atto…
Perchè, anche in scia dello scorso Grandangolo, da quello precedente e da tutti gli “Anni Domini” che continuano a sommarsi, senza un “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti”, supereremo anche la contemporaneità di tante altre generazioni presenti, sospese nel limbo affollato dell’inflazione, della guerra, delle malattie, degli efficientamenti energetici, del potere d’acquisto diminuito, della recessione, ma dove non ci sarà nemmeno più posto per solo quella dopo o quella successiva, se mai si svilupperà più, una più ampia rigenerazione culturale, alle nostre stesse mentalità…
I dati dell’Istat, e non lo scopriamo oggi, continuano ad evidenziare la continua, crescente denatalità dell’Italia, ormai anche sotto le 400mila nascite certificate nel 2022…
Se in Trentino (regione montuosa del nord Italia) il ripopolamento incontrollato degli orsi ha generato la prima vittima, dopo che dei precedenti allerta ne avevano già evidenziato il rischio, tra bonus economici e pacche sulle spalle, ora anche per i nuovi immigrati con altre culture, da “educare” al nuovo futuro(?) europeo delle diseguaglianze, credi ancora che senza quel “minimo mensile…” avremo una società migliore di quella avuta fino ad ora?
Certo, le “solite” notizie scorrono e non sono certo delle migliori, di una Nazione non certo migliorata nella direzione della vita e delle sue “regole”…
Si possono sempre raccontare nuove storie, nuovi slogan, evidenziare globalmente singoli settori che trainano la ripresa e l’economia con nuove prospettive, con nuovi numeri e dati, ma senza quel “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti”, quel limbo è solo spostato fuori dai riflettori dei propri, rassicuranti stipendi…
Puoi cambiare i direttori dei giornali, puoi evidenziare ancora il pericolo fascismo, ampliare e diversificare i sussidi con nuovi nomi e codici che nemmeno l'”intelligenza artificiale” userebbe, ma davanti ad una Nazione, impoverita anche del suo progresso culturale(?) millenario, è solo questione di tempo davanti ad altri, nuovi design evolutivi, contrapposti sempre (purtroppo) al sommarsi di continue emergenze sociali, strutturali…
Tecnicamente nel Surf avere il baricentro basso aiuta nelle “manovre”, ma nel Paese di “Biancaneve” si accorgeranno che il “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti” è (forse) l’unica manovra possibile per una nuova Nazione?
Viviamo tutti le nostre evidenze(?), spesso inconsapevolmente, anche davanti alle evidenze(?) del mondo che cambia…
Tutti sono rappresentati in Occidente, la comicità forse compensa i vuoti, ma dove non ci sono pensieri culturali migliori di semplici “minoranze”…
Tutti viviamo una minoranza, immaginandola spesso come maggioranza…
Il “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti” lo è nell’inglobare altre forme di bonus e assistenze, ormai “centenarie”?
Una delle più grandi evidenze tangibili nel quotidiano, per miliardi di persone che popolano questo Pianeta, forse più di altre evidenze, è di certo il telefono cellulare. Solo pochi decenni di innovazione e design per vederlo ridurre e inglobare molti altri strumenti in un unico accessorio della grandezza di un palmo della mano…
Se ci contrapponiamo che l’unica cosa che non è mai evoluta sotto la “dittatura” occidentale nelle democrazie delle “minoranze”, è quel processo evolutivo tra orari di lavoro ed età pensionabile (sempre peggiorativi nel tempo) è evidente che è l’unico “settore globale” che ha amplificato “involuzioni”, denatalità, sia sociali che culturali…
Forse non si avrà mai la controprova di una società diversa, ma di certo si sperimentano nuovi orari e settimane lavorative ridotte, impensabili con le mentalità del secolo scorso… E se ci si accorgesse che potrebbero funzionare anche su ampia scala, forse si potrebbero appassionare anche più giovani a settori che di vita naturale hanno ben poco, ma che ugualmente possono legare ragazzi a nuovi valori di società da evolvere, nell’interesse di tutti, per il futuro…
D’altronde, se in passato ci sono state opere, chiese e altre costruzioni che hanno impiegato decenni, anche secoli per essere ultimate, per essere ancora apprezzate e visitate oggi, l’aumento della settimana lavorativa, le troppe ore lavorative da aggiungere agli spostamenti che non permettono molto altro, per vedere anche i singoli stipendi al limite dei vari “limbi del tempo” (inflazione, recessione, potere di acquisto ridotto, malattie e cure, rincaro canoni e bollette, etc. etc.), è qualcosa di anacronistico alle dimensioni di quel palmo della mano tra la modernità dei giganti del digitale, dell’intelligenza artificiale, della robotica, dell’elettronica, che non permettono più di vedere altre strade per raggiungere quell’efficientamento, migliorativo di sviluppo, della stessa vita della società, non solo da spremere…
Perchè se gli “adulti” continuano a “giocare” alle fiabe nel tutelare posti di lavoro ormai obsoleti all’efficientamento richiesto dalle prospettive future, “quel minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti…” toglierebbe sì ulteriori scartoffie e pratiche burocratiche diversificate dalla vecchia politica, ma permetterebbe anche di lavorare ad una nuova società reale dove ci si dovrebbe domandare se pochi centimetri in più possono aiutare a vedere anche lo sviluppo di generazioni con nuove mentalità e prospettive… Perchè i tanti soldi ricevuti per l’Expo di Milano, vedono anche tanti problemi rimasti, amplificati nelle diseguaglianze… E Roma è candidata alla stessa, prossima “fiaba”?
In questa “decrescita culturale felice”, al massacro sui posti di lavoro, sulle strade, nelle diseguaglianze e povertà, le denatalità sono evidentemente figlie di un “allevamento umano” intensivo che non risponde nemmeno più alle tante “mele”, bonus rossi luccicanti, continuamente offerti da una vecchia politica, ormai fuori dal tempo della stessa realtà contemporanea, più avanti, nei suoi diffusi problemi, trascinati negli anni di mancate riforme “culturali”…
Perchè, se decodifichiamo le tante chiacchiere politiche, ormai campo sterminato di giornalisti e microfonisti, le tante alleanze per il nulla, le tante idee che non hanno mai cambiato e rivoluzionato positivamente l’Italia, è come viverne continuamente il mantra per stipendi e manovre, ormai garanzia solo di una bella “addormentata”, “ripopolata” segretamente nel bosco del “made in Italy”…
E così il giro si completa, dal ripopolamento incontrollato degli orsi (i cinghiali già appartengono ad un’altra “fiaba” italiana), all’arrivo incontrollato dei migranti, dagli stipendi nei limbi delle diverse quotidianità a un futuro che non vede certo nel breve un più moderno “minimo reddito mensile…” a tutela e garanzia anche di future “fiabe”, di “streghe e nani” passati e futuri, sperando un giorno di “svegliarci” nel presente per capire se le nostre realtà sono ormai figlie dello stesso mancato progresso culturale senza quel “minimo…”
Dal “jobs act” alla riforma peggiorativa delle pensioni non ci vuole certo uno specchio magico per chiedergli qual’ è stato “il più bel Presidente del Reame”!!!
Dagli Stati Uniti e le sue continue stragi per l’incontrollata vendita di armi, garanzia di centinaia di migliaia di posti di lavoro e sviluppo per l’intero settore delle “guerre”, all’Europa che, tramite le sue nuove regole, toglie sempre di più l’utilità del voto suddiviso nelle diverse politiche(?) di Stato, politiche(?) regionali fino alle politiche(?) dei singoli capoluoghi, province e campanili che ormai suonano anche meno dei soliti comici nelle “fiabe”…
D’altronde viviamo in una società “inclusiva”(?), tra chi il “bonus” e chi il “pacco”, come felicemente insegna la prima serata sui canali televisivi di Stato con il ritorno di una trasmissione più che ventennale, cultura di una Nazione tra i “soliti” pacchi e i “soliti” bonus…
L’Evento a Margaret River è nella fase finale, Bells ha riservato sorprese e si sta delineando la nuova classifica di fine Aprile…
Riflettori su questo Evento di metà stagione, dopo che tutti hanno superato Bells con i loro punti, chi una manciata, chi a sufficienza per superare la cut-line e chi ancora non definisce cosa vuol fare in questo 2023…
Se Ethan Ewing comincia ad assaporare il gusto delle vittorie (ci si abituerà?), Joe Chianca è uscito avanti a tutti, vincitore delle onde Atlantiche di Supertubos, Jack Robinson si è infortunato nella prima gara in casa e Filipe Toledo muove terzo tra i Top 5 del Top Tour. Ancora poche ore per l’eventuale fase conclusiva di questo secondo Evento in Australia… A parte Italo Ferreira e le sue manovre dentro e fuori la classifica(?), da Medina a Florence, sono tutti lì, pronti agli scontri diretti nelle Heat dei quarti:
KSM link+ 🌳
the new gateway…
20 Maggio 2023 – Surf Generation KSM
