Roma/Italia – [da📸Gennaio2023]
📸 – Il 2023 è iniziato da 23 giorni e tutto sembra essere tornato alla casella di partenza…
La Cina che sembra nuovamente fare i conti con il Covid e le sue diffuse varianti; la guerra, gli armamenti che si stanno “consumando” in Ucraina sembrano sempre più dare le prospettive industriali dei prossimi anni, doloroso vaccino alle riprese economiche, ai tanti lavori che si sono persi e si continueranno a perdere per politiche occidentali sempre più emergenziali, sempre più a beneficio delle diseguaglianze, “restrittive”, apparentemente per tutti…
Così le bollette, per chi non le avesse ricevute a dicembre, hanno consegnato gli aumenti sproporzionati a incolpevoli utenti davanti a una collettività sempre più piena di “nuovi”(?) e travestiti “scafisti”…
Perchè è ormai evidente che, se esistono gli scafisti del Mediterraneo, che si “arricchiscono” nel dare direzione alle tante vite che rimarranno sospese tra integrazione e povertà, ci sono anche (davanti a sempre più evidenti scuse emergenziali) i più “moderni scafisti del tempo” che l’Occidente sembra continuamente mettere a tutela delle diseguaglianze per garantirne una stessa società avvitata, sospesa nei suoi antichi confini senza tempo, terra dantesca di confini passati…
Perchè, i tanti avamposti diversificati delle Fondazioni, delle Associazioni e dell’assistenza, serbatoi di tanti soldi differenziati che potrebbero essere invece unificati, finiscono per togliere responsabilità agli Stati, ad una società che passa il testimone ai più giovani con la stessa, distorta visione del “tempo” e di non più evidenti rimedi…
Solo in Italia i “senza fissa dimora” hanno raggiunto la stima approssimativa delle centomila persone. Se si contrappone l’ultimo libro di fatti privati, per cui sono state anticipate cifre milionarie al singolo autore, di cui le news già riempiono le ripetitive telenovele, di una discendenza di cui si è persa la nobiltà caduta con l’ultima regina, l’Occidente si mostra quotidianamente agli occhi ormai stanchi di tutti. Se poi ci aggiungi i Papi che lasciano prima, tutti quelli che possono permettersi di lasciare prima o di donare i propri compensi, essere più avanti dei più giovani dovrebbe insegnare loro che questo modello di Stati, basato sulle beneficienze, fondazioni etc. ha fallito, anche negli esempi sempre più contradditori delle diseguaglianze…
Nulla è cambiato se non per quei pochi che saranno anche diventati “ambasciatori” nel promuoverne la nobiltà d’intenti, ma che hanno solo traghettato tanti, troppi altri in tanti nuovi limbi sospesi…
Togliere agli Stati la responsabilità di una società occidentale ormai vecchia, vicina al suo baratro delle sempre più accentuate diseguaglianze, sposterà solo i continui problemi più avanti, come ha sempre fatto, inevitabilmente con tutti… Cumuli ammassati di un enorme passato che si somma al continuo presente, di una società in overdose costante di problematiche e rimedi…
E allora vedere i più giovani promuoverne la beneficienza, il loro compenso “artistico” per una causa che sposa gli stessi “scafisti del tempo”, che non risolveranno mai questi problemi, a cui tutti guardano con attenzione, ma che in pochi ancora guardano con un “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti” è come rimarcarne le continue diseguaglianze sui continui “palcoscenici” dello stesso Occidente.
Che siano gli “appunti” di un Presidente donna o uomo, il mondo, l’Italia evidenzia molte più arretratezze che non sono certo solo evidenziate dai commenti o dalle bravate social…
Finchè non darai un nuovo modello di società, è come ammassare, accatastare il continuo passato sul presente diminuendone la vista ad una società chiusa nei suoi stessi labirinti e covi moderni…
E la cattura di un noto boss della mafia siciliana, a lungo ricercato, evidenzia che sì, lo Stato c’è, ma anche che la vita pone tutti inevitabilmente davanti alle stesse “malattie” di questo modello occidentale…
La sedia vuota del primo giorno, oltre la malattia, evidenzia più di 30 anni di mancato progresso, non solo nelle povertà lavorative e pensionistiche in molte parti d’Italia…
Quanto un “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale a tutti” aiuterebbe a cambiare un modello di società ormai ferma sull’argomento, sul pezzo di una quotidianità sempre più fotocopia dello stesso racconto giornalistico, sempre più meno credibile, strabordante di opinioni a cornice di un’apparente, “soddisfatta” e appesantita democrazia?
Davanti a questa continua “polizia morale”, è evidente che non ci saranno “sentenze di morte”, ma è anche vero che le “pene di vita” dell’Occidente sono sempre più evidenti, dalle diseguaglianze ad una società ormai satura di “continui” errori, che anche gli stessi giovani “continuano” a ripetere, quasi come un “continuo” modello da seguire…
Dalla sede della CGIL (storica sigla sindacale italiana) assaltata nelle proteste passate di Roma, a quelle di Capitol Hill (Washington, USA), per poi finire a quest’ultime in Brasile, aspettando di vedere quelle frequenti in Francia (non possiamo certo insegnargli il nostro ingannevole modello elettorale, ma anche loro, quando votano, sanno cosa gli aspetta dai programmi elettorali?) è ormai evidente che milioni di persone su scala planetaria, anche se non protestano in piazza, vivono un disagio e, se non lo fosse, sarebbe anche peggio nel non avere nemmeno l’idea di quel “minimo reddito mensile, universale, garantito a tutti” come forma di tutela, aldilà di chi Governa nella propaganda continua di “nuove”(?) regole che provengono sempre da “poteri” sovrastutturali che lasciano sempre il dubbio su cosa serve ancora votare, sia territorialmente che su scala Nazionale…
Continuare a spostare questo disagio solo più in là, senza quel “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale a tutti” è come continuare a fregarsene dell’insieme, quando poi nuove regole, la tecnologia, il progresso continueranno a sterminare vecchi lavori, con persone sempre più arretrate, ignare e “omertose”…
Dalle nuove farine con gli insetti alle nuove regole sul vino (ora proposte in Irlanda), al nuovo “nutriscore” e quello che continuerà a generare la cultura che si vuole imporre, anche nei pagamenti delle continue tasse e accise sui carburanti, tutto non è nemmeno finalizzato a migliorare la stessa società che si vive territorialmente…
Tutto sembra avere la dimensione, la sola direzione degli “scafisti del tempo”, temporanei porti dove continuare ad ammassare problemi da diluire nel tempo con un’appiattita politica, vecchia, superata nelle sue stesse, ridondanti parole (senza direzione, nemmeno per quel “minino reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti”) cariche dello stesso passato, ormai ereditato, in tutti i diversi partiti…
Il 2022 si è chiuso e, come l’anno precedente, sono state selezionate le 7 foto che rappresentano un anno di Top Tour con il WSL…
“Anno 2023: Un Nuovo Inizio” è già stato pubblicato il 12 dicembre scorso e nelle nuove candele dei mercati finanziari di “Oro, Argento e Bitcoin” già si intravedono le prospettive di questo nuovo 2023.
Una notizia che ha aperto questo nuovo inizio d’anno evidenzia, anche per concludere questo primo Grandangolo, quanto il pianeta continui ad amalgamare anche i suoi confini culturali, ora nel calciatore Ronaldo stipendiato dagli Emirati Arabi, nelle prospettive future del Mondiale che ospiteranno e del loro, nuovo “Ambasciatore” sportivo…
Voci danno anche l’altro, più volte “pallone d’oro”, per il suo fine carriera, in territori aperti all’Occidente, ma con diverse regole e cultura di vita…
Le cifre per entrambi sono spropositate a vederne le differenze con altri campionati europei e sport così internazionalizzati…
Domenica prossima (29 Gennaio) il Top Tour riprende la sua annualità, lo sport professionistico insegue il suo sogno di scrivere nuove pagine insieme a quella dei più giovani e la loro passione sportiva, rappresentanza continua di questo Sport e stile di vita…
Un solo vincitore ogni anno, ma negli scenari planetari, se solo fosse supportato di più, non solo da Onde e Natura, “vincono” tutti…
Una sola vita, apparentemente “garantita”, ma come “Ambasciatori” di qualcosa più grande, sempre a rischio costante di non averne più “un’altra”: Buon 2023
21 Febbraio 2023 – Surf Generation KSM
