Last 3 months 📸 09/10/11

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I Top 5 del 2022

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📸 | SETTEMBRE – OTTOBRE – NOVEMBRE 2022

SETTEMBRE – Se prima le stagioni più fredde mettevano l’allerta per una pandemia lasciata circolare nel mondo prima di dire “ops, forse ci è sfuggito un virus e una nuova variante”, la crisi degli approvvigionamenti energetici e i relativi prezzi fuori controllo da parte dei fornitori, degli Stati impassibili davanti al solito mercato libero, pone il vecchio continente europeo (culla dell’Occidente) davanti ad un modello occidentale (ormai superato) da far evolvere in un nuovo Occidente, o quello che ne verrà fuori dopo quest’altra, “ennesima” crisi…
Possiamo anche pensarla diversamente, ma se non facciamo evolvere le mentalità, anche con “un minimo reddito mensile garantito a tutti”, il modello di società delle continue emergenze è già superato in partenza, ha già “dato” e regalato una evidente pandemia subita, sia con i tanti morti, sia con tutte le carenze produttive delegate in altre parti del mondo che hanno costretto tutti a rivedere l’intera progettazione e filiera futura… Aggiungici ora, anche questa crisi che pone nuovi interrogativi di libertà, di Stato e Mercato, in previsione delle tante incognite dei prossimi anni, lo spaventoso immediato che ognuno vede nelle singole bollette domestiche e produttive è più che una realtà che ci ha consegnato questo modello occidentale, passato, degli stessi sperperi, a rincorrere sempre le continue emergenze, spesso anche alle troppe e solite toppe, conseguenti anche all’incentivo di aver distribuito milioni di lavori inutili, spesso fuori tempo e luogo, dannosi e burocraticamente contaminanti, per la dinamicità futura della stessa società…
E mentre tutti i politici italiani, in campagna elettorale, sono alla loro ennesima televendita, pronti a “subire”(?) le prossime(?) emergenze(?), più che per dare un nuovo sviluppo di futuro all’Italia, i loro posti di lavoro per nuove idee, senza “un minimo reddito mensile garantito a tutta la popolazione”, sanno già di passato…
Si “parla, parla”, quando la pandemia e ora le bollette evidenziano molte più criticità delle loro singole ricette, con i tanti miliardi buttati ogni anno più nelle diversità delle singole promesse politiche (bonus, detrazioni, prezzi calmierati, politiche attive, etc.) che per un vero sviluppo di Nazione e di un nuovo Occidente…
Ma riprenderemo questi discorsi, ora c’è una finale in California da seguire…
Dopo un 2022 in giro per il mondo, Trestles è nuovamente il palcoscenico naturale a questa “disciplina” sportiva(?), (ops) “di vita”…
Dall’ 8 Settembre, il giorno migliore in cui le condizioni delle onde offriranno le loro migliori pareti d’acqua ai migliori Rider del mondo…

OTTOBRE – Ieri 22 ottobre 2022 il nuovo Governo ha giurato, dando inizio al suo mandato (5 anni) con il nuovo Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, prima volta per una donna in Italia.
Cinque anni con l’auspicio di cominciare a vedere cose vere e reali per questa Nazione, da proiettare in un futuro sempre più difficile da inquadrare con i tanti e molteplici cambiamenti in atto…
Capirà il nuovo Governo che la base per il futuro di tutti è il “minimo reddito mensile, universale, garantito a tutti”, più dei tanti sprechi che ogni anno i continui Governi avuti hanno regalato ai bilanci di questo Stato?
Se poi per lavoro parlamentare, per il futuro si intende la lotteria dei continui bonus, politiche scollegate da una visione più ampia e totalizzante, per colmare le carenze strutturali di una civiltà senza direzione, cinque anni non saranno lunghi per arrivare al prossimo Governo, sperando che quest’ultimo non combini troppi disastri nei continui “giochi” politici che si tramandano di anno in anno…
Perchè ai ragazzi bisognerebbe anche insegnare non tanto il colore politico di un Governo, ma quello che sanno fare nell’interesse di un’intera Nazione dove lo “stile” nelle sue forme più ampie, dalle diseguaglianze alle povertà, dall’accattonaggio a qualsiasi altra forma che lasci nel degrado e nell’arretratezza culturale intere fasce di popolazione, sparse, ma sempre più ampie, non dovrebbe essere lasciata solo all’individualità del singolo, difficili poi da “recuperare”, ma aiutato con quel “minimo reddito mensile, universale, garantito a tutti”, sin dai suoi primi anni di vita, indistintamente dal suo tenore economico presente e futuro…
Rimarrà sempre una questione di “mentalità” se un Governo lavorerà a spese della Nazione o per la Nazione con quello che dovrebbe essere l’unica vera rivoluzione di questo futuro…

NOVEMBRE – Mentre in questi giorni una mareggiata ha generato onde che ricordano cose ben “più facili” per mente e spirito, a Novembre è uscita la notizia che la popolazione sulla Terra ha raggiunto la cifra record di 8 miliardi di persone.
L’Agenzia Fitch ha confermato il rating dell’Italia a “BBB” e tutti si domandano se tornerà già a correre nel “giusto” con la prima “manovra economica”, del primo Governo Meloni, definitivamente varata il 21 Novembre 2022.
Cina, India e Africa vedono numeri demografici che dovrebbero spaventare (dopo le varie crisi conseguenti anche alla pandemia, al clima e alle povertà mondiali…) se non ci saranno cambiamenti sociali per tutti. Dall’inizio del 2022 sono già 90 mila gli arrivi con gli scafisti del Mediterraneo.
Mentre i colori “social” che differenziano le più moderne big tech americane cominciano a licenziare a gruppi di migliaia di persone, per maggiori efficientamenti produttivi ed “energetici” (dopo l’incremento dovuto al lock-down), da noi (in Italia) la bolletta elettrica vede ancora i 3 colori dei canali di Stato differenziarsi solo dalla tutela dei posti di lavoro, non certo del pensiero, ancorato ancora alle vecchie visioni politiche “impositive”, ora di uno, ora dell’altro schieramento politico…
Così, mentre tutto viene ovattato dai numeri e dai casi “più importanti”(?), più rimbalzati da chi copre le fasce comunicative più ampie, le diverse realtà italiane quotidiane (dall’ex Ilva a tutte quelle realtà più piccole con meno occupati fino a tutti quelli sottopagati, sotto organico e schiacciati dal non avere alternative…) rimangono sempre marginali e indietro alle scelte politiche, sia nelle prospettive che nell’agire. Scelte volutamente rallentate anche dalla stessa, inconsapevole(?), “volontà occulta” di non fare troppe cose nuove e innovative per non far sembrare anche tutta l’architettura del sistema superato dall’età di se stesso, dall’effetto limitato di non offrire più vantaggi e coesione alla società se non nel farne sentire la povertà culturale, colmata forse dall’ultima novità (tra le mille) a cui si riesce ad accedere o ad abbonarsi…
Riuscirà almeno Elon Musk a portare il suo nuovo social ad un innovativo cambiamento?
Perchè, se i settori si sono sempre più frammentati a gruppi di “popolazioni frequentatrici”, di chi può permetterselo e chi no, a gruppi di influencer e relativi followers di come indirizzare il proprio mercato, di chi possiederà un visore per il futuro Metaverso e a chissà quale altra divisiva(?) categoria commerciale, il “minimo reddito mensile, universale, garantito e uguale per tutti”, legherebbe almeno tutti nella stessa mentalità futura, più evolutiva e inclusiva…
E se non saranno anche tutti i media ad indirizzare a quello stesso obiettivo comune, non sarà difficile vederli sempre più appiattiti, acritici, ad una pandemia importata(?), una guerra, all’inflazione e recessione, all’evidenza di un “Mercato, Stato e società…” derensponsabilizzato da tutto quello che si sta sempre più sommando nel tempo, a partire da una denatalità “giustamente” responsabile, che si cerca di convincere(?) sempre con i soli bonus e sconti… “Pronti”?
Tutto è così spettacolarizzato che anche i diritti umani sembrano coprire l’evidenza che le morti sul lavoro in Qatar riflettono lo stesso tema in Occidente, mai risolto e onorato…
Ed è iniziato proprio il 20 Novembre quello nel Golfo Persico (Qatar 2022), dopo essere riuscito a farselo assegnare, stravolgendo tutti i calendari, allenamenti e relativi infortuni dei campionati di calcio occidentali, altrimenti nel pieno del loro periodo di fine anno…
Avranno ascolti maggiori che in estate? E delle guerre e delle relative “bollette” di vita?
Dicono che le pubblicità delle patate sono aumentate, la prima “legge di bilancio” del Governo Meloni ripete gli sconti, i piccoli aiuti, tappabuchi di una continua, passata politica che si ripete, mai pronta all’insieme, così da ovattare la consapevole, moderna importanza di quel “minimo reddito mensile, universale, garantito a tutti”…
Il tutto, forse, per garantire ancora un senso all’opposizione, ai giornalisti, di una democrazia che ha comunque spinto con gli stessi mezzi illusori, ora per una donna, opposta fotocopia(?) precedente, o da chi diffonde ancora parole su parole senza un vero fine, di togliere burocrazia per aprire nuove attività (ristoranti e farmacie?) tanto per rimanere produttivi alle antichità di una Nazione, “impreparata”, ma efficientata ancora a Paese…
Se il Rispetto, la gentilezza degli uomini e donne più forti determineranno il futuro, Nazioni e Paesi si differenzieranno solo dall’ipocrisia dell’organizzazione occidentali di Stato, in mezzo a sempre più multinazionali proprietarie del lavoro (spesso sottopagato nel ramificarsi dei relativi subappalti territoriali con sempre meno responsabilità dirette), nel garantirsi stipendi, tempi lavorativi e ricchezze maggiori…
E se non lo sono, pacche sulle spalle così da far credere ancora di essere in un vecchio Paese, ma sempre più scollegato dall'”ambiente”(?), dagli 8 miliardi di persone, dal reale valore di uno stipendio nel contesto di una vita diversa(?), tra vecchio Paese e una nuova Nazione…

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