Località, sacralità e arretrati…

Se non sei mai stato a Roma, dovresti passarci una volta nella vita…
Dal Colosseo (english/italiano wikipedia) alla Fontana di Trevi (english/italiano wikipedia), passando per i Fori Imperiali (english/italiano wikipedia), l’Altare alla Patria (english/italiano wikipedia) e tutte le basiliche, il passato nelle diverse culture architettoniche della città è così denso di secoli di storia, che è difficile non esserne arricchiti di cultura e sacralità…
Se non sei mai stato sull’Oceano dovresti passarci, altrettanto una volta nella vita…

Se per Roma le festività e le stagioni possono amplificarne luce e colori di una diversa contemporaneità, la luna piena per l’Oceano può regalare, con i suoi coefficienti più alti delle maree, la “sacralità nascosta” dai più grandi movimenti della vera Natura del pianeta…
Se poi ci aggiungi una località più conosciuta dove le onde, quando rompono con le migliori condizioni per quel luogo, arrivano a formarsi con una perfezione amata da noi surfisti, ti arricchirai anche della “nostra sacralità” in uno stile di vita allineato al “respiro”, sì di un più recente passato, ma cultura per molti di noi…
Perchè, se si parte da quel Respiro è più facile trovare quel “nutrimento” da un motivo già innato nella nostra consapevolezza più profonda, spesso privata, spesso lontana dalla folla…
#natura #senso di appartenenza #stile di vita #arte #sport #limiti #ambiente #tempo #partecipazione #crescita #musica #evoluzione
Nemmeno la montagna è capace di generare autonomamente, se non con la mano dell’uomo, una risposta così densa di perfezione, significato e libero ritrovo per molti surfisti nel mondo…

Vivere il proprio nutrimento al respiro per non trovarsi imposto “quello”(?) di altri, come a voler dettare una continua, passata cultura già falsata in partenza, nell’errore(?) della scelta responsabile, finale…
E in un’epoca affollata di multiculturalità dove finiscono i “confini responsabili” di ognuno?
Tra G7, G20 e altro dovremmo forse far capire che, se non si tratta di prodotti locali, artigianali [prodotti non industriali e un massimo di X(?) dipendenti], bisogna arrivare, quanto prima, all’unificazione mondiale (almeno) di determinati prodotti, mezzi (automobili per prime) spesso fotocopia ai principali modelli di punta…
Imporre nuovi livelli globali, come avviene per la costituzione delle diverse società (dalle Srl alle Spa e a quelle quotate in borsa) così da non far circolare, nei confini [città di altri(?)], modelli che non raggiungono determinati standard, autorizzazioni e vere certificazioni di sviluppo(?)…
Forse è meglio(?) un unico modello che evolve nel tempo, che ha ormai consolidato numeri importanti di vendita [dalla Fiat 500 all’ultimo iPhone annuale(???) gli esempi non mancano], che vederlo affiancato da altri modelli che producono solo un “costo” ambientale futuro, senza aver aggiunto reale valore al mercato, oltre i tanti modelli di punta…

Sapere che la fauna marina, da Venezia al Mare di Roma si è rianimata lungo le coste, durante il lungo periodo di basse attività commerciali per i diversi lockdown, non ha precedenti…
La “sacralità” delle future, nuove ripartenze della civiltà, dei futuri, nuovi “eccessi”(?) (lavori di oggi?), prevarrà ancora sulla Natura, sulla sacralità dei nostri luoghi del cuore?
Dal FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) ai vari luoghi culturali in giro per l’Italia, tutto vive in un doveroso rispetto.
Forse per questo si dovrebbero iniziare a posizionare delle segnaletiche ad indicare i “nostri” luoghi come località, santuari, dove la Natura rende perfetto il respiro alla sua sacralità…
Come lo si dovrebbe ormai fare, per le località di Surf più importanti, anche sulle nuove mappe Apple, Google, satellitari, etc.

E, se i cancelli della civiltà umana riaprono per un nuovo Rinascimento(?) si dovrebbero creare nuove basi per allargare quella sempre più vincolante, spesso contraddittoria, visione politica, a nuovi scenari futuri per una nuova e più moderna civiltà post-pandemica…
Perchè, più delle preoccupazioni geopolitiche, commerciali, anche il sommarsi di quest’ultima pandemia [tra i solchi già evidenti delle tante diseguaglianze (economiche, culturali, digitali, etc.)] sta lasciando altri, nuovi milioni di “arretrati” da snellire in un nuovo Occidente, più libero e meno “fotocopia” al precedente con un “minimo reddito garantito a tutti”, che nell’intasare un già lento e burocratico passato, vera zavorra affollata per una futura, evolutiva modernità, sintesi di crescita alla cultura di una nuova civiltà.
Saper cogliere questa sfida lavorativa può solo avvantaggiare la civiltà del futuro in percorsi più coesi, quando la Natura busserà di nuovo ai “confini” che abbiamo lasciato responsabilmente preparati(?) alla sintesi evolutiva futura…
Perchè, se in una recente presentazione, ultimo “film” politico europeo (programmato negli studi cinematografici di Cinecittà) mancheranno queste “naturali” prospettive evolutive, maggiori tutele nell’orologio dell’imprevedibilità del tempo del pianeta (salvo cambiamenti del clima ancora più radicali e accentuati), il “copione” rischia di essere di un’Italia, un Occidente già visto nelle sue continue diseguaglianze, disastri ed emergenze…

Enjoy your life
Keep Surfing

Carlo Azzarone
@Surfer_ksm

Roma 6 Luglio 2021